Parte il progetto di economia sociale per il secondo anno del centro nazionale sportivo fiamma, che vede sui terreni confiscati alle mafie, detenuti e disabili insieme per promuovere l’economia sociale contro l’economia criminale, un percorso di Agricoltura sociale, etica e biologica che coinvolge volontari, ortisti, professionisti, per favorire il reinserimento lavorativo di soggetti fragili. Una visione del mondo, un presidio di Legalità che dalla terra promuove un riscatto sociale e culturale.
i prodotti sono acquistabili sia online al link
Il comunicato stampa
++++ CONSERVE NOSTRE: LA SFIDA DEL CENTRO FIAMMA ALLA CAMORRA ++++
“In un contesto di emergenza sanitaria con conseguenze sociali devastanti, che alla conta dei morti vede sommare le “vittime” economiche, dove le organizzazioni criminali sono pronte a riprendersi spazi, rinvestendo i proventi dal malaffare, dove l’associazionismo paga il prezzo più alto, rischiando di chiudere definitivamente le attività. Oggi diventa più che mai necessario sostenere e rafforzare percorsi di contrasto alla criminalità organizzata.
L’iniziativa articolata e migliorata in questo secondo anno, ha l’ambizione di diventare un progetto economico duraturo, capace di garantire dignità ai tanti soggetti fragili coinvolti, come i ragazzi con disabilità che confezionano i cesti e gli utenti in area penale che coltivano i terreni sottratti alla camorra.
Un’idea che vede coinvolte le nostre tante realtà territoriali di riutilizzo, riqualificazione e valorizzazione dei Beni sottratti alla criminalità o i Beni Comuni abbandonati, che attraverso un lavoro di anni diventano realtà sociali di riferimento.
Un principio di Comunità che promuove un percorso di Agricoltura sociale, etica e biologica che coinvolge tanti di noi, volontari, ortisti, professionisti, che favorisce il reinserimento lavorativo di soggetti fragili o con percorsi di vita svantaggiati.
Un Presidio di Legalità che dalla terra promuove un riscatto sociale e culturale.
Una Visione del Mondo che promuove l’economia sociale contro l’economia criminale.